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al testo di Annalisa Scialpi
Nonostante
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Nonostante tutto, sei stato scia nel fuoco, pelle nella pelle. Nonostante. Nonostante la tenerezza che spacca le ossa e la morte ti spacca Nonostante i morsi al nervo del cuore, la tumefazione sbriciolata sulla tua stessa tumefazione.. Nonostante. Nonostante il fiore bianco caduto per caso nel grido di una musica spezzata da esili di piombo nelle fottute notti - notti dopo notti -, ci sei stato A violarmi col suono d'una illusione, a spezzare le mie infangate corde, appese a una luna storta. Nonostante tutto, tue, sono queste mani di fango attaccate al mio fango; la luce potrebbe essere una svista. |
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Salvatore Pizzo
- 14/11/2020 03:18:00
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Quel "nonostante" reiterato mi fa impazzire: dà una forza ai versi, un impeto tale, che ci si ritrova avvinti in una passione quasi rabbiosa, per nulla estinta dal tempo e più che mai viva. Sì che, la chiusa, quasi adombra un inganno persino nel vedere una"luce" che, interpreto, come uscita dal buio della sofferenza.
Sempre un incanto leggerti.
Un grande abbraccio
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